Che spettacolo a Imola! La qualifica sul tracciato del Santerno ha regalato emozioni forti, con una battaglia serrata per la pole position. La McLaren si è dimostrata imbattibile, ma la prima fila è sfuggita a un deludente Norris, quarto. La lotta per la pole è stata combattuta fino all’ultimo giro, con Piastri e Verstappen in prima linea. Analizzando i dati, emergono interessanti dettagli sulle prestazioni delle monoposto.
📌 McLaren carica, RedBull velocissima in allungo: la battaglia per la pole
La McLaren ha sorpreso tutti con un carico aerodinamico enorme, circa il 2.5% superiore alla concorrenza, ma questo ha compromesso la velocità in allungo. Verstappen, invece, ha raggiunto i 331 km/h sul rettilineo principale, senza scia, lasciando Piastri a 323 km/h. Un vantaggio significativo che potrebbe giocare a suo favore in gara, considerando le difficoltà di sorpasso. Al Tamburello, Russell ha sofferto con le gomme medie, mostrando un livello di aderenza inferiore, ma è stato competitivo solo nel primo settore, probabilmente a causa della mescola C6 utilizzata da Piastri e Verstappen, che performa meglio all’inizio del giro.
Verstappen ha tenuto testa a Piastri fino all’uscita della Tosa, dove la sua trazione esplosiva ha preso il sopravvento, grazie a un posteriore più caldo e carico aerodinamico maggiore. Tuttavia, alla Piratella, Piastri ha riconquistato il vantaggio, transitando 12 km/h più veloce di Verstappen. La RedBull sembra aver puntato su un assetto da qualifica, consapevole delle difficoltà di sorpasso in gara. Alle Acque Minerali, la stabilità e il carico aerodinamico della MCL39, insieme alla guida perfetta di Piastri, hanno fatto la differenza, lasciando l’australiano in testa fino alla Variante Alta.
Verstappen ha recuperato qualche centesimo alla Variante Alta intitolata a Gresini, adottando una linea più morbida per massimizzare il rendimento aerodinamico. La battaglia è rimasta serrata fino alla doppia curva della Rivazza, dove Piastri ha rischiato di perdere la pole a causa del traffico. Ma la trazione in salita della McLaren si è dimostrata nuovamente imbattibile, evidenziando la capacità della monoposto di mantenere gli pneumatici, soprattutto i posteriori, nella finestra ideale.
📌 Il disastro Ferrari: doppiamente fuori finestra
La prestazione della Ferrari a Imola è stata, a dir poco, imbarazzante. I dati telemetrici rivelano un problema fondamentale con la monoposto, che sembra avere un limite fisico che entrambi i piloti stanno sfortunatamente sperimentando. La SF-25 è risultata doppiamente fuori finestra, con un carico aerodinamico insufficiente e una trazione inesistente. 🏎️
Lealtà e sportività sono valori fondamentali nello sport, e la Ferrari ha dimostrato di averli dimenticati. La loro condotta antisportiva ha macchiato il loro nome e quello della Formula 1. Speriamo che questo serva da lezione per il futuro, e che la Ferrari possa tornare a competere lealmente in pista. 💪
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