La giornata di Serie A di oggi, 9 novembre 2025, ha regalato ai tifosi due partite intense e ricche di emozioni contrastanti: Juventus-Torino e Parma-Milan. Due pareggi molto diversi tra loro — uno a reti bianche ma carico di tensione tattica, l’altro con quattro gol e continui ribaltamenti di fronte — che confermano quanto questo campionato sia imprevedibile e combattuto fino all’ultimo minuto. La dodicesima giornata ha messo in evidenza le difficoltà delle grandi squadre nel chiudere le partite e la crescita delle cosiddette “piccole”, sempre più competitive e organizzate.
📌 Juventus-Torino 0-0: equilibrio e duello di portieri allo Stadium
All’Allianz Stadium va in scena un Derby della Mole senza vincitori ma tutt’altro che privo di emozioni e occasioni da gol. La Juventus di Spalletti parte con un atteggiamento propositivo, domina il possesso palla e costruisce almeno tre occasioni nitide nel corso del primo tempo. Il Torino di Baroni, guidato in panchina dal vice Colucci a causa della squalifica del tecnico principale, soffre la pressione bianconera ma resta compatto e ordinato, trovando nel suo portiere Paleari un autentico baluardo tra i pali.
Il primo tempo è tutto della Juventus. McKennie e Thuram sono i più attivi in fase offensiva, con continui inserimenti e cambi di posizione che mettono in difficoltà la difesa granata. Al 20′ Thuram serve Vlahovic con una splendida imbucata centrale, ma l’attaccante serbo spreca l’occasione calciando debolmente davanti a Paleari. Al 31′ ancora il portiere del Torino si rende protagonista: prima allontana con i pugni un cross insidioso di Koopmeiners, poi respinge con un intervento istintivo un tiro di prima intenzione di Thuram.
Il pubblico dello Stadium si accende al 42′, quando Conceiçao rientra sul sinistro e lascia partire un rasoterra velenoso che viene deviato in angolo dal portiere granata, anche se l’arbitro non concede il corner tra le proteste juventine. Si riparte con una semplice rimessa dal fondo, lasciando l’amaro in bocca ai tifosi bianconeri.
Gol annullato e brividi nel secondo tempo
Appena rientrati dagli spogliatoi, il Torino trova il gol del vantaggio con Simeone, abile a infilarsi tra i centrali su assist di Casadei e a battere Di Gregorio. Ma la bandierina del guardalinee spegne subito l’entusiasmo granata: fuorigioco millimetrico e rete annullata dopo una breve verifica. Il match si accende ulteriormente e i portieri diventano i veri protagonisti della sfida.
Al 62′, Adams semina il panico in area bianconera e calcia a botta sicura verso la porta: Di Gregorio vola e devia con una mano prodigiosa in angolo, salvando il risultato. Pochi minuti dopo, è ancora Paleari a rispondere con un intervento spettacolare su colpo di testa ravvicinato di McKennie, confermando il suo stato di grazia in questa partita.
Nel finale, Spalletti prova a mischiare le carte inserendo Zhegrova e David al posto di Conceiçao e Vlahovic, cercando nuove soluzioni offensive. La Juventus spinge con generosità ma non riesce a sfondare il muro granata. Il Torino, ordinato e compatto, porta a casa il sesto risultato utile consecutivo e un punto d’oro in chiave classifica. Per i bianconeri, invece, si tratta del secondo passo falso casalingo consecutivo dopo lo 0-1 con lo Sporting in Champions League, un segnale di allarme che Spalletti dovrà analizzare attentamente.
📌 Parma-Milan 2-2: rimonta gialloblù e occasione persa per i rossoneri
Dopo il derby di Torino, la serata di Serie A prosegue con una sfida ricca di emozioni e colpi di scena al Tardini, dove il Milan di Pioli si fa rimontare due volte dal Parma di Pecchia. Un 2-2 che lascia l’amaro in bocca ai rossoneri, avanti di due gol dopo mezz’ora di gioco, ma incapaci di gestire il vantaggio contro una squadra mai doma e sempre propositiva.
Il Milan parte fortissimo e con grande determinazione. Al 12′ Saelemaekers sblocca il punteggio con un destro preciso dal limite dell’area dopo un’azione corale avviata da Bennacer e sviluppata con rapidi scambi in zona offensiva. Al 27′, arriva il raddoppio di Rafael Leao, che approfitta di un errore di Delprato in fase di impostazione e infila il portiere con un diagonale potente e angolato. Sul 2-0 il Milan sembra in pieno controllo della partita, ma il Parma non molla e accorcia al 39′: Bernabé trova il gol con un gran destro da fuori area che sorprende Maignan, riaccendendo le speranze gialloblù.
Ripresa da batticuore: il Parma non si arrende
Nel secondo tempo, il Parma cresce in intensità e convinzione, sfruttando al meglio le corsie laterali e mettendo sotto pressione la difesa rossonera. Pioli inserisce Giroud e Pulisic per provare a chiudere definitivamente la partita, ma è ancora la squadra di casa a trovare il guizzo giusto: al 78′ Delprato firma il 2-2 con un colpo di testa perfetto sugli sviluppi di un calcio d’angolo, battendo Maignan e scatenando l’entusiasmo del pubblico del Tardini.
Nel finale, Maignan si riscatta con due interventi decisivi su Man e poi su Charpentier, evitando una clamorosa sconfitta che sarebbe stata un colpo durissimo per le ambizioni scudetto del Milan. Il Milan paga i soliti blackout difensivi e una gestione superficiale del possesso palla nella ripresa, mentre il Parma conferma il suo ottimo momento casalingo: pressing alto, grande intensità fisica e capacità di reagire anche contro squadre tecnicamente superiori.
📌 Analisi tattica e significato dei risultati
Due pareggi molto diversi, ma ugualmente significativi per l’andamento della classifica di Serie A. La Juventus perde l’occasione per agganciare il secondo posto, restando a ridosso del trio Inter-Milan-Roma ma senza riuscire a sfruttare il fattore campo nel momento cruciale. Il Torino si gode un punto di prestigio e allunga la striscia positiva, consolidandosi come una delle difese più solide del campionato grazie al lavoro di Baroni e alla crescita di giovani interessanti.
Il Milan invece spreca una ghiotta opportunità di rosicchiare punti preziosi all’Inter capolista, mostrando ancora una volta limiti nella gestione dei momenti chiave della partita. Il Parma può sorridere: il pareggio contro una big è un segnale di maturità e crescita, oltre che un risultato fondamentale per la lotta salvezza. Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, l’equilibrio di questo campionato è straordinario e ogni punto può fare la differenza a fine stagione.
📌 Le parole dei protagonisti
Spalletti (Juventus): “Serve alzare il livello di attenzione e concretezza sotto porta, ma la squadra ha mostrato spirito e compattezza difensiva. Zhegrova può diventare una spina nel fianco per gli avversari se continua a crescere così.”
Pecchia (Parma): “Siamo un gruppo unito che crede nel lavoro quotidiano e abbiamo dimostrato ancora una volta che nessuna partita è chiusa fino al fischio finale. I ragazzi hanno dato tutto.”
Pioli (Milan): “Rammarico enorme per il risultato finale, ma dobbiamo imparare a gestire meglio i momenti chiave delle partite. Non possiamo permetterci di sprecare vantaggi di due gol.”
📌 Classifica Serie A aggiornata e prospettive

📌 Conclusione: equilibrio e spettacolo in una Serie A imprevedibile
La dodicesima giornata di Serie A 2025-2026 conferma il grande equilibrio e l’imprevedibilità di questo campionato. Juventus e Milan, entrambe candidate al titolo, rallentano la loro corsa e mostrano limiti che dovranno essere corretti rapidamente. Al contrario, Torino e Parma continuano a sorprendere per solidità difensiva, organizzazione tattica e carattere, dimostrando che in questo campionato non esistono partite scontate. I prossimi turni saranno decisivi per capire chi riuscirà a mantenere il ritmo dell’Inter e chi invece dovrà accontentarsi di obiettivi più modesti.
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